Nel 2025 la Regione Toscana accelera sul solare con incentivi destinati a famiglie e imprese. Gli incentivi fotovoltaico regione Toscana nel 2025 includono contributi regionali (come la misura per la Piana lucchese), il Bonus Ristrutturazioni 50%, il Reddito Energetico Nazionale e sostegni alle Comunità Energetiche. Per le aziende, bandi a fondo perduto si affiancano a Transizione 5.0, Nuova Sabatini e programmi Invitalia. Obiettivo: favorire autoconsumo, taglio delle bollette e diffusione dell’accumulo con IVA agevolata al 10% e maggiore sicurezza energetica.
Regione Toscana incentivi fotovoltaico privati
Nel 2025, chi desidera investire nel solare può contare su moltissimi bonus fotovoltaico per privati nella regione Toscana: detrazioni, contributi, sostegni per CER e IVA ridotta. In questa sezione spieghiamo requisiti, importi, cumulabilità e come presentare domanda.
Bonus Ristrutturazioni 50% (IRPEF) per impianto fotovoltaico e accumulo – proroga 2025
Nel 2025 i privati in Toscana possono detrarre il 50% delle spese per impianto fotovoltaico e sistema di accumulo entro il tetto di 96.000 € per unità immobiliare, ripartendo il beneficio in 10 rate annuali. La conferma per il 2025 è stata chiarita dall’Agenzia delle Entrate con la Circolare 8/E del 19 giugno 2025.
Per rientrare nel bonus servono fatture intestate e il pagamento con bonifico parlante (causale normativa, codice fiscale del beneficiario, P.IVA/C.F. dell’impresa). Le modalità sono descritte nelle pagine ufficiali dedicate agli adempimenti e ai pagamenti del bonus ristrutturazioni.
Per gli interventi che comportano risparmio energetico e uso di rinnovabili (come fotovoltaico e batterie), è richiesta la comunicazione ENEA entro 90 giorni dalla fine lavori tramite il portale “Bonus Casa”.
Link ufficiali utili (Governo):
- Ristrutturazioni edilizie e agevolazioni fiscali per fotovoltaico
- Agenzia delle Entrate – Circolare 8/E (19/06/2025)
Contributo regionale “Piana lucchese” per fotovoltaico: sostituzione generatori a gasolio con fotovoltaico
La misura “Casa a Zero Emissioni” sostiene i residenti dei 14 comuni della Piana lucchese che dismettono un generatore inquinante (es. gasolio/biomassa registrato su SIERT) e lo sostituiscono con impianti alimentati da rinnovabili. Per il fotovoltaico domestico sono previsti contributi fino a 12.500 € (per i sistemi solari semplici fino a 9.000 €), con spese ammissibili dalla data di avvio 15 febbraio 2024. La domanda è a sportello sul portale Sviluppo Toscana, fino a esaurimento risorse; il contributo può cumulare incentivi nazionali entro il 100% della spesa, se rispettati i requisiti. Interventi, documenti e controlli sono definiti nel bando e nella brochure ufficiale.
Reddito Energetico Nazionale: contributo a fondo perduto per famiglie con ISEE idoneo
Il bando per il reddito energetico nazionale è la misura nazionale – valida anche in Toscana – che finanzia impianti fotovoltaici domestici a servizio dell’abitazione di residenza, con l’obiettivo di tagliare i costi energetici dei nuclei in difficoltà. Possono accedere i cittadini con ISEE entro le soglie previste, affidando l’esecuzione a installatori abilitati. Gli impianti ammissibili sono tipicamente tra 2 e 6 kW, in assetto di autoconsumo. La domanda si presenta online sul portale REN del GSE, con procedura a sportello fino a esaurimento risorse; per il 2025 lo sportello si è aperto il 13 maggio. La misura è compatibile con altre agevolazioni entro il limite della spesa e privilegia interventi realmente orientati all’autoconsumo. Consigliato predisporre in anticipo documenti anagrafici, ISEE e dati dell’utenza elettrica.
Comunità Energetiche Rinnovabili in Toscana: tariffa GSE + contributo PNRR
Le CER permettono a famiglie, condomìni, enti e piccole imprese di produrre e condividere energia solare a livello locale. In Toscana, l’adesione consente di combinare due leve: la tariffa premio del GSE sull’energia condivisa (valida per 20 anni) e un contributo in conto capitale PNRR destinato alla realizzazione degli impianti fotovoltaici. Il bando regionale, con dotazione superiore a 53 milioni, sostiene costituzione, progettazione, installazione e sistemi di monitoraggio, con priorità ai progetti radicati nei territori.
In questo quadro, contributi per impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili: bando “Comunità energetiche rinnovabili”, accelerano il rientro dell’investimento.
IVA agevolata al 10% su materiali e manodopera per impianti fotovoltaici domestici
Per gli impianti fotovoltaici residenziali destinati all’autoconsumo è prevista l’IVA ridotta al 10% sulle prestazioni di installazione e, quando i componenti sono forniti dall’installatore, anche sui materiali. L’agevolazione si applica su edifici esistenti (non in nuova costruzione) e rientra nel perimetro degli interventi di manutenzione straordinaria/riqualificazione. Per alcuni componenti può valere la regola dei “beni significativi”: l’aliquota ridotta si applica integralmente alla manodopera e, per i materiali, entro il valore della prestazione. L’IVA al 10% è cumulabile con la detrazione 50% e con contributi regionali, senza superare il costo effettivo.
Regione Toscana incentivi fotovoltaico aziende
Nel 2025 le imprese toscane possono costruire un piano di investimento “solar + storage” combinando contributi regionali e leve nazionali. Il PR FESR Toscana finanzia impianti rinnovabili sulle sedi operative: requisiti, spese ammissibili e finestre di presentazione sono illustrati nella pagina ufficiale Contributi per impianti FER nelle sedi d’impresa – Regione Toscana e nello sportello Sviluppo Toscana – Bando FER imprese, dove si caricano le domande digitali. Queste misure “dietro il contatore” sono ideali per chi punta ad autoconsumo, continuità operativa e payback più rapido.
Di seguito i principali incentivi fotovoltaico Toscana per aziende, con link e focus pratico:
- Contributi regionali PR FESR per impianti fotovoltaici (anche con accumulo)
Le imprese possono ottenere un contributo a fondo perduto per pannelli, inverter, sistemi di monitoraggio e accumulo integrati sull’immobile aziendale. Regole, massimali e modulistica sono disponibili sul bando. - Bando regionale CER: comunità energetiche rinnovabili
La Regione cofinanzia la costituzione e gli impianti a servizio delle CER, con priorità ai progetti radicati sul territorio. Finestra 2025: dal 16 aprile alle 16:00 del 18 settembre (proroga). - Piano Transizione 5.0 (credito d’imposta)
Incentivo nazionale cumulabile, utile quando l’impianto fotovoltaico rientra in un progetto di riduzione dei consumi con diagnosi energetica. Piattaforma e regole su MIMIT – Piano Transizione 5.0 e GSE – Transizione 5.0. - Autoproduzione rinnovabili nelle PMI (Invitalia)
Contributo a fondo perduto per fotovoltaico aziendale, 40% per micro/piccole, 30% per medie, con quota dedicata allo storage e copertura della diagnosi energetica. Info su Invitalia – Autoproduzione rinnovabili PMI.
Suggerimento operativo: per gli incentivi fotovoltaico 2025 per aziende della regione Toscana dimensiona l’impianto sul profilo di consumo reale (fasce orarie/macchine energivore), valuta l’adesione a CER prossime alla cabina primaria e pianifica la cumulabilità entro il costo effettivo. Così l’investimento diventa un vantaggio competitivo stabile su costi, resilienza e sostenibilità.
FAQ
Nel 2025 i privati possono combinare più misure: Bonus Ristrutturazioni 50%, contributo regionale della Piana lucchese, Reddito Energetico Nazionale per ISEE idoneo, sostegni alle Comunità Energetiche Rinnovabili e IVA agevolata al 10%. Questa suite di strumenti copre acquisto, installazione e, in molti casi, anche sistemi di accumulo. L’obiettivo è massimizzare l’autoconsumo e ridurre la bolletta.
Sì, in genere la cumulabilità è possibile senza superare il costo effettivamente sostenuto. Il percorso consigliato: analisi dei consumi, dimensionamento sull’autoconsumo, verifica dei requisiti del bando, preventivo con voci separate, bonifico parlante, eventuale comunicazione tecnica richiesta e invio domanda allo sportello digitale regionale/nazionale. Integrare contributi regionali con la detrazione 50% e l’IVA 10% migliora il payback, specie se si aggiunge un sistema di accumulo.
Per la regione Toscana gli incentivi fotovoltaico 2025 per aziende sono: contributi PR FESR per impianti fotovoltaici (anche con storage) sulle sedi operative; bando CER Toscana per impianti condivisi; a livello nazionale Transizione 5.0 (credito d’imposta legato al risparmio energetico) e strumenti Invitalia per l’autoproduzione. Le misure sono spesso cumulabili entro il tetto spesa. Best practice: monitoraggio dei carichi, inverter intelligenti, accumulo e, dove possibile, adesione a CER.
Sì: gli incentivi per l’accumulo fotovoltaico della regione Toscana è prevista in bandi dedicati (impresa o CER) e per i privati l’accumulo può rientrare sia nella detrazione 50% sia in contributi specifici. La batteria conviene quando i consumi serali/notturni sono rilevanti o si desidera aumentare l’autoconsumo. In azienda, lo storage stabilizza i picchi e migliora l’autonomia; in casa, riduce prelievi e valorizza l’energia prodotta nelle ore centrali.
Servono: fatture intestate, pagamenti con bonifico parlante, progetto e dichiarazioni di conformità, eventuale comunicazione tecnica richiesta dal bando, dati dell’utenza e titolarità dell’immobile. Errori da evitare: inviare domande prima dei lavori quando non previsto, non rispettare scadenze, non dettagliare le voci di costo, dimensionare l’impianto solo sulla potenza nominale e non sui consumi.






