Bonus fotovoltaico Regione Liguria 2025: gli incentivi 

Bonus fotovoltaico regione Liguria

Nel 2025 la Liguria accelera sulla transizione energetica con misure concrete per chi vuole installare il solare. Questa guida spiega in modo semplice il bonus fotovoltaico 2025 Liguria, le agevolazioni per privati e imprese, e quando conviene integrare l’accumulo. Indicazioni pratiche, requisiti essenziali e cumulabilità ti aiuteranno a scegliere l’opzione più adatta e a pianificare l’investimento con criterio.

Regione Liguria incentivi fotovoltaico per privati

Se vivi in Liguria e stai pensando al solare domestico, il 2025 offre diverse opportunità. Qui sotto trovi i bonus rivolti ai privati, con priorità alle misure regionali; a seguire, un riepilogo essenziale degli incentivi nazionali applicabili anche sul territorio ligure. L’obiettivo è aiutarti a capire come combinare correttamente i sostegni, senza superare la spesa effettiva e riducendo i tempi di rientro.

  • Bandi regionali PR FESR per riqualificazione energetica (quando attivi)
    La Regione pubblica periodicamente avvisi nell’ambito del Programma FESR 2021–2027. Per i privati, le finestre più interessanti sono quelle che integramno il fotovoltaico in interventi di efficientamento (ad esempio rifacimento coperture, isolamento, serramenti, impianti). In genere il contributo è in conto capitale con intensità variabile e graduatorie basate su criteri come miglioramento energetico, qualità del progetto, localizzazione e impatto ambientale. Di solito sono ammissibili spese per pannelli, inverter, strutture, opere elettriche, progettazione, pratiche edilizie e collaudo. È frequente la richiesta di APE ante e post intervento, titoli abilitativi, preventivi dettagliati e pagamenti tracciati. Questi bandi sono competitivi: conviene predisporre per tempo documentazione tecnica, cronoprogramma e un progetto che massimizzi autoconsumo e sicurezza (carichi vento, salsedine in costa, accessi in quota). La cumulabilità con le detrazioni fiscali è in genere ammessa entro il 100% della spesa.
  • Sostegni regionali a Comunità Energetiche e autoconsumo collettivo
    La Liguria incentiva la nascita e il consolidamento di CER: per i privati, il vantaggio arriva dall’adesione a progetti di quartiere o condominiali che permettono di condividere l’energia. Le misure regionali possono coprire analisi preliminari, progettazione e parte degli impianti comuni; la famiglia aderente beneficia poi della tariffa premio nazionale sull’energia condivisa. In pratica, chi ha un tetto idoneo può proporsi come sito di produzione, mentre gli altri partecipano come consumatori-non produttori, ottimizzando la quota autoconsumata nelle ore diurne.
  • Micro-incentivi locali (comuni, unioni, enti territoriali)
    Alcune amministrazioni liguri attivano contributi a sportello per piccoli impianti domestici o per l’accumulo abbinato al fotovoltaico. Sono misure snelle, con budget limitati e iter rapido. Verifica periodicamente gli avvisi nell’area in cui risiedi: spesso è richiesta la residenza nel comune, la proprietà dell’immobile e la presentazione di fatture quietanzate. Questi micro-bandi sono utili per “chiudere il cerchio” del finanziamento, soprattutto su impianti da 3–6 kW.

Di seguito, gli incentivi nazionali validi anche in Liguria, presentati in forma sintetica per completare il quadro:

  • Detrazione 50% per ristrutturazioni (fotovoltaico e accumulo)
    Recupero fiscale del 50% delle spese fino a un tetto di 96.000 € per unità; ripartizione in 10 anni. Per seconde case dal 2025 è prevista un’aliquota ridotta (36%) con massimale più basso. Necessari bonifico parlante e adempimenti tecnici.
  • Reddito Energetico Nazionale
    Contributo a fondo perduto per famiglie con ISEE entro le soglie previste. L’impianto, tipicamente tra 2 e 6 kW, è in autoconsumo e l’incentivo viene versato direttamente all’installatore selezionato.
  • Comunità Energetiche (tariffa premio + contributo PNRR per piccoli comuni)
    Aderendo a una CER si riceve una tariffa incentivante ventennale sull’energia condivisa; nei comuni sotto i 5.000 abitanti può aggiungersi un contributo in conto capitale fino al 40%.
  • IVA agevolata al 10%
    Aliquota ridotta su posa e, quando forniti dall’installatore, sui componenti dell’impianto destinato all’autoconsumo domestico.

Suggerimento finale: per massimizzare i risultati, progetta il sistema sul tuo profilo di consumo, valuta l’accumulo se hai carichi serali e monitora con costanza i bandi regionali e locali: in Liguria tendono ad aprirsi per finestre temporali, con richieste tecniche precise e tempi di presentazione serrati.

Regione Liguria incentivi fotovoltaico per aziende

Per le imprese liguri il 2025 è un anno favorevole per passare all’autoproduzione elettrica. Di seguito trovi i bonus per le aziende, con priorità agli strumenti regionali; a seguire, un riepilogo snello delle misure nazionali applicabili anche in Liguria. L’obiettivo è aiutarti a costruire un piano “solar + storage” sostenibile, cumulando gli aiuti senza superare il costo effettivo.

  • POR FESR Liguria 2021–2027 per imprese (bando riaperto il 9 luglio 2025)
    Misura dedicata a micro, piccole e medie imprese che investono in impianti da fonti rinnovabili e in efficienza energetica. In genere prevede fino all’80% dell’investimento tramite combinazione di contributo a fondo perduto (circa 40%) e prestito agevolato (fino al 40%). Sono ammissibili interventi su fotovoltaico su coperture (anche con accumulo), mini-eolico, solare termico e sistemi di monitoraggio/energy management.

    Spese tipiche: progettazione, opere elettriche e meccaniche, dispositivi di sicurezza, collaudo. La selezione tende a premiare autoconsumo elevato, riduzione dei consumi, qualità tecnica e tempi di realizzazione. Documenti ricorrenti: preventivi dettagliati, cronoprogramma, titoli abilitativi, dichiarazioni sull’assenza di irregolarità e, se richiesto, diagnosi energetica.
  • Sostegni regionali in Liguria a progetti di Comunità Energetiche con partecipazione d’impresa
    Nell’ambito della programmazione FESR, la Regione può sostenere iniziative che favoriscono CER e autoconsumo collettivo in aree industriali o artigianali. Per l’azienda aderente, il valore sta nella tariffa premio nazionale sull’energia condivisa e nella possibilità di dimensionare l’impianto sulla domanda locale (cluster produttivi con carichi complementari nelle varie fasce orarie). In fase di progetto, pianifica la ripartizione dei benefici, i profili di consumo dei partecipanti e l’eventuale integrazione di batterie.
  • Micro-bandi territoriali per PMI e artigiani
    Alcuni Comuni o consorzi attivano contributi “a sportello” per coprire parte dell’impianto o per aggiungere storage a impianti esistenti. Budget limitati, istruttoria snella: conviene avere pronti capitolato, preventivi separati (pannelli, inverter, quadri, accumulo) e schema di integrazione in impianto.

Incentivi nazionali applicabili anche alle imprese liguri:

  • Transizione 5.0 (credito d’imposta)
    Agevola il fotovoltaico se inserito in un progetto di efficientamento con risparmio energetico certificato (diagnosi pre/post). Indicata per siti energivori o con processi elettrointensivi.
  • Nuova Sabatini – linea Green
    Finanziamento agevolato e contributo in conto impianti su fotovoltaico, sistemi di misura e, dove previsto, accumulo. Utile per ridurre il costo del capitale.
  • Invitalia – Autoproduzione nelle PMI
    Contributo a fondo perduto fino al 40% (30% per medie) su impianti su tetto destinati all’autoconsumo; finestre 2025 fissate tra 8 luglio e 30 settembre.
  • Comunità Energetiche (CER) – imprese
    Tariffa incentivante ventennale sull’energia condivisa e, nei Comuni <5.000 abitanti, contributo PNRR fino al 40% in conto capitale.
  • Parco Agrisolare (agricolo/agroindustriale)
    Contributi rilevanti per impianti su coperture produttive, spesso abbinati a rimozione amianto e miglioramento termico.

FAQ

Quali incentivi sul fotovoltaico può usare un privato in Liguria nel 2025?

Per un impianto domestico puoi sommare più leve: detrazione del 50% su fotovoltaico e batteria (con riparto in 10 anni), eventuali bandi regionali/Locali quando attivi, adesione a una Comunità Energetica con tariffa premio e, in presenza dei requisiti, il Reddito Energetico Nazionale. L’IVA agevolata al 10% su installazione e componenti forniti dall’installatore aiuta a ridurre il costo finale. Nel complesso, gli incentivi fotovoltaico in Liguria rendono l’autoconsumo più accessibile.

Posso cumulare contributi per il fotovoltaico della Liguria?

Sì, di norma è possibile, ma la somma dei sostegni non deve superare il costo effettivamente pagato. Per evitare errori: usa pagamenti tracciati (bonifico parlante), conserva fatture e relazioni tecniche, separa le voci di spesa (pannelli, inverter, strutture, accumulo, progettazione), verifica sempre i regolamenti dei bandi. Un tecnico esperto ti aiuta a pianificare correttamente la cumulabilità e a rispettare tempi e documentazione richiesta.

Quali misure sono più indicate per le imprese liguri nel 2025?

Parti dagli strumenti regionali (POR FESR per impianti “dietro il contatore”, anche con accumulo e sistemi di monitoraggio) e valutane la combinazione con leve nazionali. In breve: Transizione 5.0 se l’impianto rientra in un progetto di efficienza con risparmio certificato; Nuova Sabatini per ridurre il costo del finanziamento; misure Invitalia per l’autoproduzione; CER con tariffa premio.

Quanto tempo serve per installare un impianto con incentivo in Liguria?

Dipende dal canale scelto. Per la detrazione fiscale, l’iter è immediato: installi e porti la spesa in dichiarazione. Per bandi regionali/territoriali, considera: preparazione documenti (1–3 settimane), apertura finestra e invio (giorni), istruttoria (1–3 mesi), graduatoria e concessione (altre settimane). L’installazione, se il tetto è pronto e i materiali disponibili, richiede in genere 1–3 giorni.

Ho una seconda casa: posso accedere agli incentivi in Liguria per il fotovoltaico?

Sì, sulla seconda casa la detrazione fiscale è generalmente più bassa della prima, ma resta utilizzabile se rispetti requisiti e pagamenti tracciati. Valuta l’impianto in base ai tuoi profili d’uso: se frequenti l’abitazione nei weekend o in estate, un impianto dimensionato sull’autoconsumo reale e una piccola batteria possono aumentare la quota di energia utilizzata sul posto.

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